Abbinare cibo e vino
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Abbinare
cibo e vino
Il vino è la bevanda da tavola
per eccellenza della tradizione italiana, e la grande varietà
di prodotti permette di trovare quasi sempre accostamenti armoniosi
tra alimenti e vini. Fare la scelta giusta in questo senso è
molto importante per ottenere il meglio da entrambi senza sminuirne
le caratteristiche.
Il nostro database
sui vini raccoglie numerose varietà enologiche e propone
di volta in volta abbinamenti opportuni, ma è bene comunque spiegare
quali sono i principi da eseguire nel combinare questo
“matrimonio”.
Norme generali
In primo luogo, va tenuto presente che nell’ambito di un pasto
ogni piatto dovrebbe idealmente essere abbinato con un vino diverso.
Nel caso questo non fosse possibile per ragioni di praticità
(oppure economiche), si può optare per un vino “a tutto
pasto” purché le portate siano relativamente simili
tra loro per struttura e sapori.
E’ importante infatti che il vino non sovrasti il sapore
del cibo e viceversa, e che non ci siano stridenti contrasti
tra i due.
Pertanto, se volete allestire un sontuoso banchetto con una stupefacente
varietà di sapori in tavola farete bene a rifornire la
vostra cantina in modo adeguato.
Gli opposti (sapori) si attraggono…
Anche se il senso comune suggerisce il contrario, spesso è consigliabile
abbinare cibi e vini dai sapori opposti. Questo è
particolarmente vero nel caso di piatti dai sapori “forti”,
da temperare con il vino giusto.
Ad esempio, nel caso di un piatto molto grasso, come
i salumi cotti, è bene scegliere un vino piuttosto acido,
preferibilmente frizzante, come un Gutturnio
dei Colli Piacentini, che “alleggerisce” la pietanza.
Al contrario, cibi dal gusto più delicato, come il pesce
bollito, andrebbero ravvivati con un bianco secco vivace dal
gusto fresco, magari uno Chardonnay
Valdadige.
…ma non sempre
La “regola dell’opposto” ha però delle notevoli
eccezioni, specialmente per quanto riguarda i dolci.
Il sapore zuccherino tende infatti ad essere predominante, e soffocherebbe
eventuali sapori contrastanti: con il dessert, quindi, meglio bere un
vino dolce, come il classico Moscato
d’Asti, o il Moscato
di Pantelleria passito.
Da evitare il diffuso errore di abbinare uno Spumante Brut
al dolce: questi vini, come tutti i bianchi secchi, vanno impiegati
con piatti come pesci e aperitivi.
Controverso è poi l’accostamento tra vini e cioccolato:
alcuni sommelier lo ritengono semplicemente impossibile, mentre altri
consigliano di bere vini dolci liquorosi dal sapore
deciso per evitare che vengano “cancellati” dall’intenso
aroma del cacao.
Quando NON bisogna abbinare cibo e vino
Il vino di buona qualità, per essere apprezzato, deve poter
esprimere tutto il suo aroma. Se le papille gustative sono
“aggredite” da sapori troppo forti, raggiungere
questo risultato è praticamente impossibile.
In questo caso, il senso del gusto è totalmente sopraffatto da
un sapore particolare, e distinguerà male (o non distinguerà
affatto) gli altri. Il vino sarebbe quindi sprecato,
ed è opportuno sostituirlo con bevande più “umili”,
come ad esempio l’acqua.
I condimenti sono i principali responsabili di queste
debacle gustative, anche se non mancano cibi totalmente inadatti all’accostamento
con il vino. Le salse piccanti (come la senape)
e i condimenti acidi come aceto e
limone, se usati in grande quantità, rientrano
in questa categoria.
Una menzione particolare meritano i carciofi, che contengono
una particolare sostanza in grado di rendere piuttosto amaro
e sgradevole qualsiasi vino.
Una scelta personale
Al di là dei suggerimenti “standard”, validi per
la maggior parte dei vini e delle pietanze, la sperimentazione
e il gusto personale hanno comunque un ruolo molto
importante in questa scelta: le percezioni gustative sono infatti altamente
soggettive e dipendono dall’esperienza e dalle abitudini
individuali.
Quanto sopra affermato dovrebbe essere pertanto utilizzato come un semplice
vademecum iniziale per orientarsi negli abbinamenti, che andranno poi
affinati con l’esperienza. Se non altro, la degustazione
rappresenterà una valida scusa per assaggiare nuovi
vini.
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