I liquori
elenco
dei liquori
Liquori fatti in casa
Preparare un liquore in modo casalingo è un’operazione
piuttosto semplice e non richiede particolare esperienza o attrezzature.
Il vero segreto sta nella qualità degli ingredienti base:
è da qui che il liquore casalingo trae tutto il suo aroma, la
caratteristica che lo distingue dalle più blande produzioni industriali.
I procedimenti base
La procedura per produrre un liquore è più o meno la stessa,
indipendentemente dagli aromi impiegati. Si parte facendo macerare
per alcuni giorni (di solito una settimana) della frutta o degli altri
aromi, magari con l’aggiunta di spezie come la cannella,
i chiodi di garofano e la vaniglia con alcol puro al
90 o 95%, oppure con grappa piuttosto forte.
Finita la macerazione, si procede preparando uno sciroppo:
fate bollire acqua e zucchero in parti uguali fino a che lo zucchero
non è completamente sciolto. Quindi si filtra l’alcol con
un imbuto foderato con garza, facendolo colare in una bottiglia (possibilmente
di colore scuro) e si aggiunge lo sciroppo, mescolando bene (chiudete
e scuotete la bottiglia).
La pazienza è la migliore arma a questo punto: il liquore va
tappato e messo a riposare in un locale fresco e buio almeno
per un paio di mesi. In ogni caso, se è stato preparato
correttamente può solo migliorare col tempo.
I liquori andrebbero tappati con tappi in sughero monopezzo
o vetro; se destinati ad un lungo invecchiamento, possono essere sigillati
con della ceralacca.
Gli ingredienti
La scelta degli ingredienti dev’essere fatta in base al gusto
personale ma anche al momento in cui si prepara il liquore e all’occasione
in cui si pensa di consumarlo. Per prima cosa, è necessario decidere
un ingrediente principale: le scelte più popolari
includono limone, noci, caffè, pesche, ciliegie
e uova.
E’ però possibile preparare un buon liquore anche con ingredienti
meno “ortodossi”: in alcune zone d’Italia non è
difficile imbattersi in liquori fatti con basilico,
liquirizia, fiori (ad esempio la genziana) o bacche di ginepro.
Se scegliete la frutta, assicuratevi che sia di stagione,
fresca e ben matura: potrebbe fare la differenza tra un liquore buonissimo
e particolare e un prodotto piuttosto scialbo e anonimo.
La quantità di ingredienti da aggiungere all’alcol varia
a seconda dell’intensità di sapore che esprimono: i più
saporiti saranno in quantità inferiore rispetto a quelli meno
“forti”. In generale, per un litro di alcol a 90° si
va da 300g a un kg di ingredienti.
E’ consigliabile non eccedere: anche se i liquori non si degradano
velocemente come il vino o la birra, perdono indubbiamente sapore se
rimangono aperti troppo a lungo.
Gli strumenti
Gli strumenti fondamentali per preparare un buon liquore casalingo sono
3: un vaso di vetro ermetico, un imbuto con filtro
e una bottiglia di vetro.
Il vaso di vetro serve per la macerazione in alcol degli aromi. Sarebbe
opportuno sceglierne un modello con apertura piuttosto larga per agevolarne
il travaso. Non utilizzate contenitori in plastica, perché potrebbero
cedere sostanze all’alcol.
L’imbuto dev’essere piuttosto largo e stretto, dotato di
scanalature a spirale per evitare il filtro si attacchi alle pareti.
Il materiale migliore è la carta bibula, tranne
per i liquori molto scuri e densi per cui è preferibile la tela.
inizio
pagina