Come organizzarsi in cucina
Organizzazione
del posto mobile di lavoro
La
mise en place
La
pulitura dei vegetali
Il
taglio degli alimenti
Tecniche
di taglio di alcuni vegetali
La
tornitura delle verdure
Per le persone destre il lavoro deve svolgersi da sinistra verso destra;
per i mancini in senso opposto. E' una questione di movimenti e praticità,
se usate un tagliere metteteci sotto un asciugamano o un panno in modo
che il tagliere resti fermo.
Mentre pulite gli ortaggi o altri ingredienti simili, lavorate con un
contenitore che raccolga buccie o scarti, eviterete così che
vi cadano in terra o di sporcare il tavolo di lavoro.
Materia
prima » Lavorazione » Prodotto lavorato
Materia
prima » Placca per pulire » Elementi puliti
[spelucchino pelapatate]
Per "mise en place" si intendono tutte quelle
operazioni che servono ad agevolare l'inizio della preparazione, della
cottura e della distribuzione delle vivande.
La mise en place prevede:
il sistematico
controllo degli utensili utilizzati, dei condimenti e degli ingredienti
di base, che variano da partita a partita;
il costante
riordino del posto di lavoro;
la preparazione
di tutto il materiale occorrente per rendere veloce e precisa la lavorazione
che si andrà ad intraprendere.
La mise en place del posto di lavoro - Varia a seconda
della partita in cui si opera, del tipo di menu da approntare e da altri
fattori. La partita del saucier, ad esempio, solitamente ha in linea:
olio di oliva, olio di semi, burro, sale grosso, sale fino, pepe bianco
e nero macinati e in grani, le spezie necessarie, zucchero, miele, aceto,
vino bianco, vino rosso, cognac, marsala, farina, fecola, roux, mirepoix,
cipolla, scalogno, aglio intero e tritato, prezzemolo tritato, alloro,
timo, mazzetto aromatico, pomodoro concassé, purea di pomodoro,
fondi di cottura. La mise en place minima degli utensili prevede: tagliere,
vari tipi di coltelli, forchettoni, spatole in acciaio, forbici, pelapatate,
rigalimoni, arricciaburro, ago per cucire, scatole tagliaverdure e tagliapasta,
raschie, pennelli, cucchiai, sac à poche e punte, placche per
pulire, bacinelle varie, setaccio, colino cinese, padelle di ferro,
grembiuli, asciugamani, stracci e panni per la pulizia.
La mise en place della macchina di cucina - Si dispone
sul piano della macchina, in una parte non riscaldata, un recipiente
metallico alto e stretto contenente acqua nel quale si tengono in linea
una schiumarola, un cucchiaio di legno, un mestolo, un cucchiaio da
cucina, un leccapentole e quant'altro può servire. Tali attrezzi
sono così prontamente disponibili all'occorrenza, senza che rimangano
in giro disordinatamente e possono venire utilizzati per più
preparazioni (compatibili tra loro e con le norme igieniche) senza dover
essere ogni volta lavati. Questa mise en place deve essere cambiata
ogni qualvolta se ne veda la necessità e comunque almeno 5-6
volte al giorno. Nell'approssimarsi del momento del servizio occorre
procurarsi tutti gli strumenti necessari per velocizzare ed ottimizzare
al meglio tale operazione come: piatti di portata, piatti da tavola,
pirofile, zuppiere, padelle, sauteuse, colini, ramine, forchettoni,
cucchiai, mestoli.
Se l'organizzazione del lavoro è pressoché sempre uguale,
la tecnica di pulitura varia a seconda dell'elemento da trattare.
Agrumi - Per la pelatura a vivo: tagliare la base inferiore
e la base superiore dell'agrume e appoggiarlo sul tagliere. Con l'aiuto
di un coltellino ben affilato procedere alla pelatura a vivo facendo
movimenti semicircolari dall'alto verso il basso, seguendo la forma
dell'agrume.
Asparago - Tenere fermo l'asparago prendendolo subito
sotto la punta; pelarlo facendo scivolare la lama del pelapatate da
sotto le dita fino al fondo. Immergere gli asparagi in acqua fredda,
lavarli e conservarli avvolti in un panno umido.
Carota, cetriolo, navone,
patata - Tenere il vegetale con il pollice e l'indice
o nel palmo della mano. Passare la lama del pelapatate su tutta la lunghezza
del vegetale. Tagliare le due estremità al cetriolo e alla carota.
Le patate vanno poste in acqua fredda.
Cavolfiore - Eliminare le foglie dure esterne , lasciando
solamente quelle verdi e tenere. Pareggiare la base con l'aiuto di un
coltello e praticarvi un taglio a croce per facilitarne la cottura.
Il cavolfiore può essere tagliato anche in due o in quattro parti,
come il cavolo.
Cavolo - Tagliarlo in quattro, eliminare le foglie
esterne e la parte centrale, assai dura. Metterlo a bagno in acqua fredda
acidificata per qualche minuto per fare uscire gli eventuali insetti
nascosti all'interno.
Champignon - Tagliare una parte della base del fungo
per eliminare la terra e procedere alla pelatura della testa con un
movimento semicircolare utilizzando lo spelucchino, partendo dall'esterno
della cappella fino ad arrivare al centro. Non mettere a bagno i funghi
man mano che sono stati pelati, ma solo al momento dei lavaggio, subito
prima dell'utilizzo.
Cipolla - Tagliare le due estremità, poi con
la punta di uno spelucchino eliminare la pelle esterna.
Pomodoro - Per pelarlo togliere il peduncolo e fare
un'incisione a croce nella parte opposta; farlo bollire per 7-8 secondi
in acqua bollente, raffreddarlo in acqua fredda e pelarlo aiutandosi
con uno spelucchino.
Porro - Accorciare il porro tagliando le radici alla
base e la parte alta all'altezza delle foglie color bianco-verde chiaro.
Eliminare le foglie avvizzite o secche e tagliare il vegetale nel senso
della lunghezza in due o quattro parti, a seconda del suo diametro.
Sedano - Accorciarlo pareggiando la base e tagliando
le coste all'altezza delle foglie. Eliminare i gambi duri e togliere
la parte filamentosa delle costole esterne con l'aiuto di un pelapatate,
partendo dalla base e andando verso l'alto.
Una volta terminate queste operazioni, pulire accuratamente
il posto di lavoro e lavare le verdure.
Anche per questa operazione il posto è organizzato come
già detto in precedenza. La tecnica ovviamente si deve adattare
all'elemento da tagliare, anche se il gesto di base rimane sempre uguale.
Per tagliare regolarmente è importante lavorare su un tavolo
e un tagliere ben fermi (ricordarsi quindi di mettere il panno sotto
il tagliere), avere un coltello adatto e ben affilato, mantenere il
coltello in verticale o appena inclinato, in modo da formare un angolo
leggermente acuto tra tagliere-coltello-alimento da tagliare. La mano
libera dal coltello deve essere così utilizzata: il pollice,
l'anulare e il mignolo hanno la funzione di mantenere ben stabile l'elemento
da tagliare; l'indice e il medio vengono usati come appoggio per la
lama del coltello e quindi hanno la funzione di regolare lo spessore
del taglio. E' fondamentale che siano le nocette delle falangine a toccare
la lama, perché se fossero le unghie la velocità di esecuzione
rallenterebbe e aumenterebbe notevolmente il rischio di tagliarsi.
Cipolla tritata - Dividere a metà la cipolla
pulita, dalla radice alla testa, quindi tagliarla in sottili tranci,
lasciandoli però uniti dalla parte della radice. Fendere la mezza
cipolla orizzontalmente in due o tre parti, sempre preservando dall'incisione
la parte della radice, quindi tornare a tagliare verticalmente, scartando
la parte vicina alla radice che verrà utilizzata per altre preparazìoni.
Cipolla a julienne - Dividere la cipolla a metà
come descritto sopra, poi ancora a metà trasversalmente (solamente
se è di pezzatura medio-grande). Tagliare ogni parte in tranci
fini.
Cipolla ad anelli - Appoggiare la cipolla sul tagliere,
piantare un forchettone parallelamente alla radice, quindi procedere
tagliando in sottili tranci la cipolla, in modo da ottenere delle anelle.
Julienne - Quando è possibile, tagliare la verdura
al mandolino in fette dello spessore di circa 2 mm; pararle e tagliarle
formando tanti piccoli bastoncini di uguale larghezza e della lunghezza
di 4-5 cm.
Giardiniera - Tagliare le verdure al mandolino in fette
dello spessore di 4-5 mm, pararle e tagliarle a bastoncini della stessa
sezione e della lunghezza di 4-5 mm.
Brunoise - Dopo aver tagliato l'elemento a julienne,
formare dadi di 2 mm di lato.
Macedonia - Dopo aver tagliato l'elemento in giardiniera,
formare dadi di 4-5 mm. per lato.
Mirepoix - E' costituita da sedano, carota, cipolla
e, quella grassa, da lardo o prosciutto. Procedere come sopra, ma tagliando
gli elementi a dadi di 5-6 mm per lato.
Matignon
Per carote,
rape, patate: sezionare in fette di
6-8 mm le verdure pulite, quindi tagliarle a bastoncini della stessa
sezione. Tagliare poi questi a fini lamelle dello spessore di 2 mm;
ottenendo così dei quadretti.
Per sedano:
con l'aiuto del mandolino sezionare il cuore del sedano in tre o quattro
parti dello spessore di 6-8 mm, quindi tagliare direttamente a fini
lamelle.
Per cavoli:
sovrapporre tre o quattro foglie di cavolo, pararle e tagliarle a losanghe
di 6-8 mm. e poi formare i quadretti.
Questo procedimento serve a dare forme particolari alle verdure in trattamento,
per migliorarne la presentazione. In questa operazione ci si aiuta con
uno spelucchino ben affilato.
Champignon torniti - Tornire con l'aiuto dello spelucchino
la testa del fungo, praticando delle scannellature regolari, quindi
tagliare il gambo alla base della cappella.
Patate al vapore - Tagliare le due estremità
di una piccola patata (circa 7 cm di lunghezza), quindi parare la patata
con tagli netti e arrotondati che partano da una estremità e
che arrivino all'altra.
Patate castello - Procedere come sopra, tagliando poi
le patate a metà nel senso della lunghezza e parando i nuovi
spigoli che si vengono a formare.
Patate mascotte - Procedere come per le patate al vapore,
tagliandole poi in quattro nel senso della lunghezza e tornendo ogni
spicchio.
Patate fondenti - Procedere come per le patate al vapore,
usando però patate leggermente più grosse, quindi praticate
un taglio verticale su una sfaccettatura in modo che abbiano una base
d'appoggio.
Patate cocotte e legumi torniti - Tagliare le patate
o i legumi in tranci di 5 cm. di lunghezza, tagliare ogni trancio in
2-4 parti, a seconda delle dimensioni; arrotondare gli angoli poi, con
movimenti simili a quelli fatti per le patate al vapore, dare una forma
molto allungata al vegetale.
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