Cucina regionale: l'Abruzzo
L’Abruzzo è una regione la cui cucina è
da sempre considerata “povera” ma in realtà possiede
una tradizione gastronomica pressoché incontaminata
da influenze esterne.
Il suo isolamento geografico e la natura aspra e poco accessibile del
territorio, circondato dagli Appennini, hanno fatto sì che le
popolazioni abruzzesi rimanessero relativamente distaccate dal resto
del mondo per secoli.
Le tradizioni, incluse quelle riguardanti il cibo, si sono quindi tramandate
inalterate, generazione dopo generazione, consegnandoci intatto un
repertorio di ricette della cucina
tipica abruzzese fatta di piatti
genuini e dai sapori forti, consumati nei secoli da pastori
e contadini.
L’aglio rosso e il peperoncino (detto “diavulillo)
sono, infatti, usati in abbondanza nella cucina abruzzese, che impiega
peraltro ingredienti molto saporiti come la carne di capra e
diversi formaggi di pecora o capra.
Caratteristico è il rito della panarda, un pantagruelico
banchetto di venti o trenta portate, ormai quasi del tutto riservato
alle manifestazioni folcloristiche. Anticamente, si trattava di una
sorta di “compensazione” per i lunghi periodi di privazioni
alimentari a cui dovevano sottostare gli abitanti di questa regione:
di fatto, ogni ospite era costretto ad assaggiare ogni singola
portata.
La pasta
I maccheroni alla chitarra sono il piatto abruzzese per eccellenza.
La “chitarra” in questione non è uno strumento musicale,
ma un arnese da cucina simile ad un telaio che serve
a ricavare dalla pasta grezza un lunghissimo “serpente”
da cuocere e condire con sughi di carne, spesso misti.
L’alta qualità e la genuinità delle
materie prime utilizzate nella preparazione hanno reso la pasta abruzzese
famosa in Italia e all’estero.
La carne
La lavorazione con abbondante uso di spezie è
molto diffusa in Abruzzo, ed è particolarmente notevole per quanto
riguarda i salumi, dalle salsicce di fegato al prosciutto
alle ventricine, sorta di salamini a pasta morbida
da spalmare sulle bruschette.
Secondo la varietà di prodotto considerata, il sapore varia dal
piccante al delicato, con una gamma di gusti intermedi piuttosto ampia.
Il pesce
Come già detto, in alcune località costiere è molto
popolare lo scapece, costituito da pezzetti di pesce fritti conservati
in un composto d’aceto e zafferano. Oltre al
brodetto di pesce (anche questo caratterizzato dalla presenza di zafferano),
si annoverano molti piatti a base di molluschi e crostacei insaporiti
con erbe, come il baccalà al sedano.
I formaggi
Una risorsa abbondante in Abruzzo è rappresentata dalla disponibilità
di pascoli e quindi di foraggio d’alta qualità. Le pratiche
della transumanza, descritte in maniera memorabile
da Gabriele d’Annunzio, pescarese illustre, sono ancora ben vive,
e trovano nella regione marsicana dei pascoli estivi ideali.
I formaggi abruzzesi sono tra le produzioni regionali d’eccellenza,
e spaziano dalle delicate ricotte fresche fino ai formaggi
ovini stagionati o fermentati.
Lo zafferano
Pur se non impiegato nella cucina locale (se non in un piatto di pesce
denominato scapece) lo zafferano abruzzese è
considerato eccellente da moltissimi esperti nel settore. La raccolta
è effettuata ancora a mano, prevalentemente
dalle donne: i mezzi meccanici non riuscirebbero a preservare i delicati
pistilli da cui si estrae questa preziosa sostanza, destinata per lo
più ad essere venduta fuori della regione e anche esportata all’estero.
Frutta e verdura
La produzione ortofrutticola è senz’altro fiorente nella
regione. Il prodotto caratteristico è l’aglio rosso,
che cresce così bene soltanto qui, ma non mancano anche finocchi,
ciliegie, pesche, pere, mele e uva.
L’olivo è coltivato abbondantemente, spesso
in boschi secolari che crescono protetti dai massicci montuosi del Gran
Sasso o della Maiella. L’olio extravergine d’oliva
qui prodotto è aromatico e molto fluido, piuttosto simile
a quello toscano.
Dolci
I mostaccioli, sostanziosi biscotti ripieni, sono la
specialità dolciaria abruzzese più famosa, ma certamente
non l’unica. La pasticceria locale si basa su mandorle, mosto
cotto, miele, cioccolato e marmellata d’uva.
Particolarmente pregiati sono i confetti di Sulmona;
molto originali i pepatelli di Teramo, biscotti di
miele e mandorle insaporiti con il pepe.
Molti dolci sono preparati in particolari ricorrenze oppure occasioni
rituali: è il caso delle zeppole e della cicerchiata,
tipici del Carnevale, o dei fiadoni, sformati di formaggio che possono
essere sia dolci sia salati e sono cucinati attorno a Pasqua.
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ricette abruzzesi