Cucina regionale: La lombardia
Le varie province lombarde hanno tradizioni culinarie
piuttosto diverse tra loro, ma si possono comunque trovare alcuni denominatori
comuni a tutta la regione. Come in buona parte del Nord Italia, l’alimentazione
tradizionale è basata sui cereali, in particolare
mais e riso.
Il primo è la materia prima indispensabile per cucinare la polenta,
diffusa anche in altre regioni settentrionali e piatto base (spesso
unico) dei contadini lombardi fino al secondo dopoguerra. Ancora oggi
si usa al posto del pane,
specialmente nei giorni di festa, per accompagnare preparazioni a base
di carne.
Il riso è invece protagonista nei diversi risotti,
aromatizzati alle erbe oppure riccamente conditi con carne e verdure,
che si possono gustare in tutta la regione.
I grassi di cottura più diffusi sono il burro,
il lardo e lo strutto (quest’ultimo
è poco utilizzato attualmente), meno frequente l’impiego
di olio di oliva, nonostante la produzione di pregiati Olii DOP.
Nelle zone montane sono frequenti i piatti di carne a base di selvaggina
e carni ovine, mentre le sponde dei grandi laghi sono
caratterizzate dall’impiego di pesce d’acqua dolce;
le carni suine e bovine sono spesso preparate con metodi
di cottura lunghi e impegnativi, come ad esempio lo stufato.
La grande varietà garantita dalla produzione enologica, che conta
zone d’eccellenza come la Franciacorta e l’Oltrepo’
Pavese, consente di abbinare un buon vino
lombardo a ciascuno dei piatti della cucina di questa regione.
Il
Gorgonzola
Formaggio
Taleggio
Il
Bagoss
Il
Bitto
Elenco
ricette lombarde